La festa di S. Filippo Neri a Vallemare…

La Festa di San Filippo Neri cade il 26 Maggio ma solitamente viene festeggiata a Vallemare la domenica successiva a tale data o il giorno stesso qualora cadesse proprio di Domenica

I festeggiamenti dedicati a S. Filippo Neri prevedono la celebrazione della Santa Messa e la processione della statua del Santo per le vie del paese. Di norma oltre ai festeggiamenti religiosi il comitato festeggiamenti offre ai partecipanti un piccolo buffet o pranzo per celebrare la gionata in compagnia.

Fina dal ‘700 San Filippo Neri risulta essere il patrono di Vallemare e viene raffigurato sulla volta della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Vallemare nell’atto di evangelizzazione accerchiato da bambini di strada.

Chi era S. Filippo Neri…?

San Filippo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 – Roma, 26 maggio 1595)

Fiorentino di origine, San Filippo Neri si trasferisce prima a Cassino ed in seguito a Roma per seguire la sua vocazione evangelica. Trasferitosi a Roma, prese residenza presso la residenza di Michele e Ippolito Caccia che abbandonò l’anno successivo nel  1544 a seguito di un’evento straordinario che lo condurrà ad un radicale cambiamento.

In un primo momento infatti, San Filippo Neri cominciò a prestare la sua opera di carità presso l’ospedale di San Giacomo, ma durante il giorno di Pentecoste del 1544, mentre si trovava in raccoglimento all’interno delle Catacombe di S. Sebastiano in Roma, improvvisamente ebbe la sensazione di essere stato avvolto dallo Spirito Santo e che tale evento gli avesse ingrossato il cuore  all’interno del petto e che anche le costole subissero di conseguenza una dilatazione.  Anche i medici  accertarono tale variazione di ampiezza dopo la sua morte.

Questa esperienza così intensa portò dunque Filippo ad abbandonare la casa dei Caccia e lo spinse ad una vita priva di agi tra le strade di Roma che divennero il suo territorio d’evangelizzazione. Il suo carattere giocoso gli permetteva di conquistare simpaticamente il cuore delle persone che lo incontravano.

Allo stesso tempo si dedicava agli infermi presso gli ospedali di S. Giovanni e Santo Spirito. Inoltre  dava sostegno ai poveri nella confraternita della Carità, istituita da Clemente VII e nell’oratorio del Divino Amore.Affresco di S. Filippo Neri - Vallemare

Solo nel 1551 prese i voti e divenne dunque sacerdote esattamente il 23 Maggio. Successivamente si trasferì a San Girolamo della carità.

Il suo sacerdozio divenne famoso per la sua disponibilità nell’esercizio del sacramento della confessione, che esercitava durante tutto il giorno e la notte con sola esclusione dell’orario in cui venivano svolte le Sante Messe. Il dialogo con i penitenti e la sua cordialità furono alla base della comunicazione con i fedeli e lo portarono alla fondazione di quelli che oggi chiamiamo Oratori  e fu proprio il Papa Gregorio XIII nel 1575 a procamarli vera e propria congregazione.

Viene ricordato, soprattutto a Roma, per aver istituito (nel giorno di giovedì grasso del 1552 in aperta opposizione ai festeggiamenti pagani del Carnevale) il così detto Giro delle Sette Chiese, un pellegrinaggio a piedi per le sette chiese principali della città: basilica di San Pietro in Vaticano, basilica di San Paolo fuori le mura, basilica di San Giovanni in Laterano, basilica di San Lorenzo, basilica di Santa Maria Maggiore, basilica di Santa Croce in Gerusalemme, basilica di San Sebastiano. Il Giro delle Sette Chiese è un pellegrinaggio tuttora in voga tra i fedeli.

Fu proclamato santo nel 1622 e, in seguito, è stato dichiarato compatrono di Roma. Nonostante le sue reliquie siano in moltissime chiese, le sue spoglie sono venerate nella cappella della chiesa di Santa Maria in Vallicella dal 1602. La sua memoria liturgica coincide, com’è tradizione, con il giorno della sua morte: il 26 maggio.

 

[FONTI] http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Neri