Giovanni Vittorio Mancini nasce a Vallemare (RI) il 4 Dicembre 1680 da Tommaso Mancini e Vittoria Gregori. Studia a Roma presso lo zio Simone Mancini, agente del Duca di Parma, e si laurea in giurisprudenza il 21 Gennaio 1704. Entra in Arcadia attraverso l’aggregazione alla Colonia Aternina Aquilana l’8 Luglio 1721, ricevendo la denominazione arcadica di Ralisco. Lascia manoscritte molte rime che si conservavano nell’archivio della Colonia Aternina. Alla morte stava portando a termine “Annotazioni sopra Serafino Aquilano”. Lo ricordiamo anche per lo “Stabat Mater” riscritto in italiano con un sonetto per ogni strofa dell’originale. Egli frequentò l’Accademia del Tizzone di Rieti, l’Accademia degli Infecondi di ROma e l’Onor letterario di Forlì. Don Giovanni Vittorio Mancini donò i suoi averi per fare opera egregia di apostolato e di diffusione della devozione alla Madonna Addolorata. Muore il 18 Giugno 1723.

CURIOSITA’

Vittorio Mancini chiedeva nel 1723, con un suo scritto al Vescovo di Rieti di poter destinare, che il manufatto da lui edificato ad uso Oratorio, su terreno di sua proprietà, in località chiamata la Cona in Vallemare, fungesse da luogo di arrivo della processione del venerdì santo in quanto era l’unico luogo idoneo, oltre alla chiesa parrocchiale, ad accogliere la popolazione per la cerimonia liturgica. La famiglia e i suoi eredi, con sentimento devozionale incontrovertibile rivolto alla Vergine Addolorata, già si erano dichiarati disposti a conservare il manufatto, il tetto e le suppellettili in buono stato d’uso, oltre a chiederne la consacrazione per potervi celebrare ogni funzione liturgica. Il Vescovo acconsente per lo scopo indicato ed invia il canonico Fiorenzani a ispezionare la costruzione per valutare la sua stabilità e la mancanza di interferenze con l’attività della chiesa parrocchiale ivi operante, per poter definitivamente concedere di potervi celebrare le sante messe. Il nostro illustre e benemerito concittadino ebbe la fortuna di vedere realizzato il suo sogno ma morì poco tempo dopo, nel giugno dello stesso anno.

A lui è dedicato il premio letterario “Io ti racconto” nato nel 2019 dall’idea di Antonio Mancini e Marcello Pennese dopo la ricerca e la ripetuta esperienza di pubblicazioni dedicate fondamentalmente alla poesia ben espressa da vallemaresi di differenti generazioni.

Io ti racconto – https://iotiraccontohome.wordpress.com/