di Villa camponesci scrive di Vallemare in una delle sue Poesie

AL GIORNALE          

Vengo con voi con l’animo sincero
Per darvi solo un saluto cordiale
Sarò solamente messaggero
Per fortuna dl vostro giornale.
Non solo veramente e vedo il vero
L’Eco dell’alto Lazio è nazionale
A Vallemare frazione concreta
Che rinvoglia le note allo poeta

AL CAVALIER CONCEZIO COLANDREA

Ci manca il fior dei cavalier gagliardi
È il suo classico stile musicale
Ma non ci lascia gire, ire a ritardi
Borbona che l’è sempre il suo ospitale.
Teniamo noi nei nostri riguardi
Santa Cecilia e Lui internazionale
Con la sua opra d’arte simedea
Sempre con noi Concezio Colandrea.

L’ONOREVOLE ALDO MORO

Democle greco di democrazia
Vi potevate più beatificare
Ciò che hai permesso nella patria mia
Che al mondo non si può dimenticare
Con piena forza di filosofia
Scienza che insegna a vivere e a parlare
Sempre con noi presente eccelso Moro
Con una macchia di sangue al verde alloro

 
FESTA IN PAESE

Lascia il paesano il vomere lucente
Poiché egli l’ha fatta la maggese
E torna tra i villani, lui presente
Perché sa che c’è festa al suo paese.
Lui si presenta nel modo eloquente
Tra i contadini timido e cortese
Intanto tra i paesani si riposa
Stando insieme ai sui figli e alla sua sposa.
Questo succede nell’alto mattino
Un paio d’ore pria di mezzogiorno
Pria che cèlebro sia il rito divino
Ciascuno a casa sua ha fatto ritorno.
Scorgono il sacerdote d vicino
Vestito in pastural, leggiadro e adorno
Tutti i paesani con puro desio
Seguono il rito con l’amor di Dio.